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La Nascita dell'Associazione: i perchè del Presidente

C'è un occhio, il nostro, quello dei cittadini, che non vede le stesse cose dei giornali o della tv..piuttosto guarda intorno a sè e ciò che vede gli piace o non gli piace e vuole dirlo così, con una Foto...
LA CITTA' CON I NOSTRI OCCHI...


La città parla. Una città può dire molte cose con le sue strade, i negozi, le opere incompiute o meno, i giovani, i cittadini tutti, le scritte sui muri, il traffico, le forze dell'ordine, le scuole, i tramonti, i paesaggi, i cassonetti, i cantieri aperti...Alcune cose si vedono a occhio nudo, altre meno, altre ancora sono nascoste.

D'un tratto, mentre vivevo qui da 12 anni mi sono guardata intorno e ho visto cose nuove, o forse solo con altri occhi, altre prospettive, e ho sentito di dover dire qualcosa con l'obiettivo...non belle o brutte foto, solo foto che dicano qualcosa.
Questo movimento, quest'associazione si anima di noi, di tutti noi che guardiamo il posto in cui viviamo con i nostri occhi e non con quelli della stampa, dell'amministrazione comunale e provinciale, delle telecamere delle piccole emittenti locali.
Possiamo dire o catturare con l'obiettivo qualcosa che sarà guardata, vista, letta e considerata o soltanto semplicemente firmare un'immagine...Ciò che vediamo può diventare molto di più, suggerire idee, fare cose e fatti, inventarsi situazioni, creare storie...

COME NASCE ???
In realtà non c'è una motivazione sociologica o filosofica particolare... sono una giornalista, questa è la prima motivazione, dunque abituata all'osservazione e all'osservazione oltre il primo sguardo....sono una blogger patita, un'esibizionista della parola e del fatto... ma troppe sono le parole, troppi i giornali, giornaletti, free press, portali online, piattaforme di news ecc...insomma, mamma quanto si parla e poi si finisce col dire tutti le stesse cose..

Così accade che quando vivi in una piccola città è più facile affezionarsi alle cose oppure averne la repulsione, forse perchè le vediamo tutti i giorni, gente cose posti, a Caserta in particolare è un pò sempre tutto uguale, molto statico. Però non è una città morta questa, ci sono vibrazioni, sensazioni, aspettative, rinascite...

Allora mi sono detta, mah, forse è come la guardiamo la città che deve cambiare, forse anche vedendo le stesse cose possiamo però guardarle con occhi diversi.
Così ho iniziato davvero a guardarmi intorno ed in effetti vedevo cose con uno sguardo nuovo, riuscivo a vederle. Perchè non condividere questa cosa allora? Facebook si usa per dire di tutto e di più, cose intelligenti e tante altre meno...perchè non riconoscersi nel luogo in cui si vive, prenderne parte in qualche modo, farlo proprio e allo stesso tempo parteciparlo...

Mi piace essere cittadina, portare il mio piccolo contributo, far conoscere agli altri cose, ma anche conoscere io stessa....mi piace non sputare nel piatto dove mangio ma nemmeno mangiare tutto senza gustarlo e chiederne gli ingredienti.

Insomma tutto questo è la motivazione di "Ciò che vedo in città". Mi piacerebbe tanto che diventasse ciò che vedo a Caserta, ciò che vedo a Salerno, ciò che vedo a Torino , ciò che vedo a Roma ecc ecc... che diventasse un movimento d'opinione senza opinioni, fatto di immagini e scatti catturati, un fenomeno leggero e senza secondi fini produttivi, tipo "passa il piacere" del meraviglioso film "Un sogno per domani" (http://it.movies.yahoo.com/u/un-sogno-per-domani/index-358311.html) dove un ragazzino dolcissimo crea il fenomeno di PASSA UN PIACERE... beh ho esagerato con l'intenzione di questa pagina, sto decisamente spocchiando...

Ad ogni modo se questa cosa diventerà soltanto un modo nuovo di guardare e vivere il posto in cui abitiamo, sarà già tanto...
buona vita!!!

Mariagrazia Manna

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